Dopo aver letto delle cose oscene sul giornale locale ho impugnato la via della diplomazia scrivendo una lettera allo stesso giornale che probabilmente sarà presto pubblicata. I fatti parlano di un grandissimo impianto fotovoltaico che rischia di essere smantellato per colpa di un ecologismo spinto di alcuni. Eccola.
In merito all’articolo dell’11/1 in merito all’ “ecomostro di Torricella” vorrei come residente dissociarmi dalla tesi sostenuta dalla associazione “Vivere a Torricella” in quanto seppur “innovativa” l’opera non è così invadente per il decoro urbano dell’intero paese. Vorrei ricordare che la stessa associazione era contraria a suo tempo anche alla costruzione del parcheggio stesso. Vorrei chiedere infine per quale motivo la stessa, così puntuale e precisa a chiedere lo smantellamento dell’utile impianto fotovoltaico non muove obbiezione per la barriera antisuono che è stata eretta presso la Piscina Comunale di Torricella. Quella barriera, un inutilità di 20 m x 5 in ferro e legno è un “pugno in un occhio” a 360 Gradi. A suo tempo fu discutibilmente detto che serviva a tutelare i residenti contro l’inquinamento acustico provocato dalla piscina stessa, nessuno ha mai capito quale.
Emanuele Ing. Benatti